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martedì 27 febbraio 2024

I POVERI DEL LIBANO

 Notiziario di un gruppo di volontari di “Oui pour la vie”, un’associazione di volontariato con sede a Damour in Libano, legalmente riconosciuta impegnata in favore dei più poveri di ogni appartenenza religiosa e provenienza .

Da padre Damiano Puccini, marzo 2024

L’escalation della guerra in Medio Oriente già ha contagiato il Libano, causando vittime e feriti tra gli abitanti della regione, compresi i bambini, nonché distruzioni massicce in diverse località. La guerra in corso alla frontiera ha fatto salire la tensione con il rischio di un nuovo conflitto, che nessuno vuole, perché il rischio è di diventare come Gaza. Sono circa 120.000 i libanesi del Sud costretti per questo a lasciare le loro case. A Damour li aiutiamo con cucina e medicine.
Tutti preghiamo insieme per la PACE!
La popolazione ha paura per il proprio futuro. Il Libano è segnato da una gravissima crisi politica, sociale ed economica con le famiglie sul lastrico, la guerra tra poveri, i rifugiati siriani e la nascita di nuovi bisognosi, quel ceto abbiente che ha perso tutto.
Una delle priorità per i libanesi è curarsi. Oggi, in Libano, si muore per non poter andare in ospedale. La svalutazione della lira libanese e l’inflazione hanno ridotto il potere di acquisto delle famiglie che, con i salari attuali, non riescono più a fare fronte ai loro bisogni primari. Tanti studenti hanno smesso di studiare. I loro genitori non riescono a pagare le rette, nemmeno quelle delle scuole pubbliche.
La nostra associazione “Oui pour la Vie” continua ancora con la “cucina” di Damour, l’ambulatorio per i test sanitari e per AIDS – droga e alcool, il centro di ascolto per le medicine e la scuola per bisognosi di ogni appartenenza religiosa e provenienza.
Abbiamo ricevuto in donazione nel mese di gennaio ’24 un appartamento nella periferia di Beirut da adibire a succursale “Oui pour la Vie” rispetto alla sede principale di Damour, dove poter distribuire il cibo, proporre assistenza sanitaria realizzando un centro di screening, che faccia test gratuiti per le malattie sessualmente trasmissibili (come l'AIDS, la sifilide, la gonorrea, la clamidia), e prevenire l’aborto volontario, favorendo una cultura di rispetto della vita. Tutto questo sarà proposto sia a livello personale che di gruppo, grazie alla collaborazione con professionisti, per coloro che sono affetti da queste malattie.
Questa è un’attività che svolgiamo fin dagli inizi e per la quale “Oui pour la Vie” è stata riconosciuta legalmente e si impegna in collaborazione con altre associazioni anche al di fuori del Libano.
I nostri volontari hanno tutte le autorizzazioni per occuparsi legalmente di questi malati, che sono veramente considerati “gli ultimi degli ultimi” anche per i mille pregiudizi che subiscono, a partire dalle loro famiglie. In queste aree il target sono generalmente ragazzi e ragazze di età inferiore ai 18 anni.
Ringraziamo di cuore la famiglia che si è resa strumento della Provvidenza, in questo momento difficile per il Libano. Sono a carico nostro le spese legali per il passaggio di proprietà e l’aggiunta di una toilette, imbiancatura: totale 20.000 euro.
Festeggiamo inoltre, a febbraio, 9 anni di apertura della nostra cucina di Damour. Ancora grazie alla Provvidenza di Dio e a tutti coloro che ne sono strumenti.
Per testimonianze in Italia tel 333/5473721 pdamianolibano@gmail.com
Per inviare offerte: Bonifico sul conto: Oui pour la Vie, presso Unicredit Cascina (PI). IBAN: IT94Q0200870951000105404518; (BIC-Swift: UNCRITM1G05 se richiesto). Indicate nella causale del bonifico il vostro email / telefono cell e avvisateci dell’offerta scrivendo a info@ouipourlavielb.com. Grazie.
P. Damiano Puccini.

lunedì 11 dicembre 2017

Una carità per il Natale, per i poveri del Libano



Notiziario di un gruppo di volontari libanesi membri di “Oui pour la vie”, associazione di volontariato con sede a Damour in Libano, legalmente riconosciuta e operante in favore dei più poveri 

Dicembre 2017 n 14
L’Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati ha da poco comunicato che circa mezzo milione di profughi siriani è rientrato nel proprio Paese. In Libano, nei campi profughi informali dove vivono i siriani più poveri, migliaia di bambini sono costretti a lavorare per aiutare le loro famiglie a sopravvivere.
I nostri volontari di Oui pour la Vie continuano ad animare la cucina di Damour alla quale affluisce un numero sempre crescente di profughi.
Hind, la ragazza siriana che aiutiamo, va meglio e sta terminando la radioterapia. Chiediamo a tutti di aiutare e sensibilizzare davanti a queste urgenze.
Una vedova siriana, rifugiata in Libano e con 2 bambini, purtroppo aveva un cattivo carattere e creava problemi ai vicini e alla sua famiglia, addirittura fin da quando erano in Siria. Nessuno pero’ conosce il motivo del suo cambiamento da quando e’ giunta da noi insieme agli altri profughi, nonostante che anche al momento del suo arrivo, alcuni avevano addirittura sporto denuncia ed era stata espulsa dal sindaco del paese.
Due volontari della nostra associazione di Oui pour la Vie l’hanno visitata nella sua dimora. Hanno dovuto insistere un po’ per entrare perche’ ricevevano insulti e minacce. Poi pero’, conoscendola personalmente, hanno visto la sua poverta’ di sentimenti e la mancanza di amore nella quale lei vive. Dopo diverse visite, la vedova ha cambiato il suo comportamento. Adesso lei conserva sempre il sorriso, aiuta sempre i vicini e talvolta anche noi di Oui pour la Vie.

Quando abbiamo domandato ai volontari come hanno potuto ottenere questo cambiamento, hanno risposto con una sola parola: “lamore, l’amore senza limiti, l’amore senza giudicare, lamore senza domandare niente in cambio. Una persona che vive con una carenza di amore, originata dal fatto che non lo riceve da nessuno, non può essere in grado di donare amore, in quanto lei vive come un corpo senza anima, come un pozzo senza acqua.
Quando bisogna veramente vedere la verità, si deve chiudere gli occhi e guardare attraverso il cuore, per essere sicuri di quello che vediamo. Il cuore può vedere meglio degli occhi!”.

Auguri di un Santo Natale e buon 2018!!


Cosa è 'Oui pour la Vie'? : Il nostro progetto è in favore delle vedove e dei loro figli provenienti sia dalla Siria, in seguito alla guerra civile iniziata 6 anni fa circa hanno dovuto abbandonare la loro terra per fuggire alle distruzioni, che dall’Iraq, a causa del quasi annientamento della presenza cristiana in quel paese ad opera di gruppi islamici integralisti che li hanno in poche ore cacciati dalle loro case commettendo un’infinità di violenze e soprusi. 'Oui pour la Vie' li sostiene nel suo regolare impegno in favore di “tutti quelli che hanno bisogno” per diffondere motivazioni evangeliche di perdono e di accettazione della povertà coinvolgendo nelle sue iniziative di sostegno alle singole famiglie e di animazione, volontari e bisognosi di tutte le appartenenze, tra i più abbandonati del Libano e I profughi di Palestina e Siria e Iraq, la terribile novità di questo periodo.
La nostra opera in generale consiste essenzialmente nel sostegno a situazioni di particolare indigenza individuate tra le donne vedove siriane e i loro figli.  Per loro occorrono: aiuti per vitto e per questo abbiamo organizzato una cucina che offre circa 300 pasti, pagamento di spese per trattamenti sanitari, vestiario, arredamento di base per luoghi di rifugio di prima accoglienza (ad esempio serre dismesse utilizzate per la coltivazione degli ortaggi o abitazioni veramente fatiscenti). 
La nostra associazione è costituita da circa 50 volontari, opera stabilmente nei quartieri più abbandonati delle periferia di Beirut, affrontando situazioni di degrado di ogni genere. 
La situazione di queste famiglie e’ sempre piu’ grave e purtroppo sono costrette a spostarsi continuamente quando vengono cacciate dalle loro dimore per mancanza di pagamento di affitti, (molto esosi) o per abusi subiti. Sono circa un milione e trecentomila in tutto i rifugiati in Libano, legalmente registrati, ma con i clandestini si arriva a circa 2.000.000. La profonda crisi istituzionale del Libano determina gravissime conseguenze a livello economico con una gravissima estensione della disoccupazione e aumento dell’indebitamento delle famiglie. Questo ci ha anche costretti a rivedere le nostre prospettive di aiuto concentrandosi innanzitutto su alcune situazioni conosciute. Se troveremo gli aiuti necessari, cercheremo di aiutare anche le altre che con dolore abbiamo dovuto lasciare da parte.

Chi è interessato a maggiori informazioni o a conoscere le modalità per una testimonianza in Italia o per un contributo in favore della nostra opera può inviare un sms al 333/5473721 o scrivere una email a: info@ouipourlavielb.com
o contattarmi con il mio nome su facebook. P. Damiano Puccini 
o email p Damiano Puccini in Libano: pdamianolibano@gmail.com

E’ possibile sostenere la missione in Libano con versamento su
Conto Corrente Bancario intestato a Puccini Damiano
>> Codice IBAN: IT48E0200870951000103411714 presso Banca Unicredit Codice BIC Swift: UNCRITM1G05
>> Agenzia Cascina (PI): 526

venerdì 23 ottobre 2015

I poveri del Libano


Ottobre 2015 n° 7

Notiziario di un gruppo di volontari libanesi membri di “Oui pour la vie”, associazione di volontariato con sede a Damour in Libano, legalmente riconosciuta e operante in favore dei più poveri.


La guerra ha ridotto le case di quelli che oggi sono profughi della Siria ad un cumulo di macerie e in molti casi si è presa anche gli affetti più cari. Senza più nulla e con la paura di rimanere vittime delle bombe, fuggono dal loro paese alla ricerca di una speranza e di una vita migliore oltre il confine con il Libano.
Una situazione al limite, che rischia di esplodere e creare tensioni in un Paese grande quanto l’Abruzzo, che conta circa quattro milioni di abitanti e che non riesce ad accogliere tutti i migranti in arrivo, fornendo loro l’assistenza necessaria: accesso alle strutture ospedaliere, servizi di accoglienza e inserimenti scolastici. Sono stati tanti i profughi che lo scorso inverno sono morti di freddo e di stenti.

Dal 30 giugno a oggi militari libanesi hanno sgomberato 95 campi in oltre 12 località sulla regione costiera a nord di Tripoli, a ridosso del confine con la Siria. Con un caldo torrido, in tende di plastica e sovraffollate, i rifugiati devono fare i conti con mancanza di acqua e pochissimo cibo. Si vive in una tenda di nylon.
In tutto i profughi di Siria e Iraq in Libano sono, di fatto, circa 2 milioni. Niente elettricità e niente ventilatori, acqua sporca e zanzare. Continuiamo, come “Oui pour la Vie” ad aiutarli con le nostre rinunce e visitandoli continuamente nei luoghi dove vivono cercano di sopravvivere, cercando anche di coinvolgerli nella nostra attività gratuita e di supporto per tutti. Sono enormi le necessità perché praticamente vivono su strada, e dato che non possiamo dare loro troppi contenitori di cibo, perché non hanno lo spazio per conservarli, avremmo pensato di attrezzare un paio di stanze come cucina, nel loro quartiere,  al costo di circa 400 dollari al mese, per poter loro preparare qualcosa di caldo, direttamente sul posto. Si chiede sempre a tutti di aiutarli e di farne pubblicità.

Una delle nostre volontarie aveva preparato un dolce per il suo ragazzo. Poi ha pensato, invece, di offrirlo a un bambino povero, senza dire niente a nessuno. Più tardi la mamma di questo ragazzo le ha confidato che suo figlio, ricevuto il dolce, lo aveva nascosto e lo mangiava un poco al giorno per conservarlo per più tempo. La nostra volontaria è stata contentissima di questa rinuncia fatta ad un momento personale di festa e sente il suo cuore ancora più sereno per continuare il suo impegno e anche il suo cammino verso il matrimonio.

Alcuni volontari entrati al Mc Donald avevano notato alcuni bambini che andavano là solo per giocare ma non avevano i soldi per mangiare. Hanno comprato loro dei sandwich e li hanno difesi da alcuni più grandi che li trattavano male.
Una famiglia vive in una baracca ed tutti dormono per terra sopra un telo. Uno dei nostri volontari ha regalato un pallone ai ragazzi e si è intrattenuto molto con tutta la famiglia, molto disagiata. Giocando, uno dei ragazzi che prima aveva male allo stomaco, poi stava molto meglio. La settimana successiva, questi ragazzi non avevano più il pallone perché lo avevano regalato ad un bambino vicino, che moriva dalla voglia di giocarci.

Chi è interessato a maggiori informazioni o a conoscere le modalità per una testimonianza in Italia o un  contributo in favore della nostra opera può inviare un sms al 333/5473721 in Italia o al 0096171509475 (Libano) 
o scrivere un email a:          info@ouipourlavielb.com

P. Damiano Puccini 

venerdì 8 marzo 2013

Profughi siriani in Libano: appello dai più poveri


Notiziario di un gruppo di volontari libanesi membri di "Oui pour la vie", associazione di volontariato con sede a Damour in Libano, legalmente riconosciuta e operante in favore dei più poveri. 


La grande emergenza di questo momento riguarda i profughi della Siria che portano con loro le sofferenze per la distruzione delle loro case, l'incertezza sull'esistenza in vita dei parenti e il doversi nascondere in Libano per evitare ripercussioni e violenze su chi e' rimasto la'. Hanno subito torture, proposte indecenti di ogni tipo e soprattutto non hanno cibo (le mamme vedono i bambini dimagrire mangiando appena solo il pane) e fanno grande fatica a curarsi.
Il cuore della nostra missione consiste nella gioia, che Dio dona nonostante la povertà di condividere dando volentieri qualcosa per i poveri. Aiutare queste famiglie significa coinvolgerle con noi nelle visite a tutti quelli che hanno bisogno, per testimoniare la gioia del perdono che si rende visibile nella carità materiale. L'aiuto per un povero è un prestito a Dio, che guarisce il cuore e lo rigenera in mezzo a tante ingiuste ferite.
I profughi in Libano sono più di 200 mila. Alcuni esempi.

  a)   Famiglia di Ibrahima. E' venuta in Libano all'inizio del 2012 con i 2 figli. La guerra ha distrutto la sua casa; la sorella e i suoi 2 fratelli sono morti. La signora ha bisogno di un'operazione chirurgica (ulcera) ma non hanno soldi e i denti sono in condizioni miserabili e dal dolore non dorme la notte. Durante il giorno perde l'equilibrio e a causa di questo non trova lavoro. Mangiano solo pane da 2 settimane; non hanno nè frigo, nè forno, nè materassi per dormire. Ibrahima e' venuta con noi a visitare altri poveri appartenenti ai gruppi che hanno decimato la sua famiglia e depredato i loro beni.
  b)  Famiglia di Animar. E' in Libano da un anno e hanno ucciso sua moglie. Ha 4 bambini e vive con suo padre di 73 anni e sua madre di 69 in una capanna di  9 mq. Non ha toilette, non hanno acqua e spesso si addormentano saltando i pasti. Ammar ci ha dato qualcosa degli aiuti ricevuti per ricevere la forza del perdono.

  c)   Famiglia di Ibtihaj e' in Libano da 6 mesi. Hanno catturato suo marito e lei non sa se sia vivo. Ha 9 bambini: non hanno frigo, forno, niente materassi. Lei vuole morire, ma è solo per i bambini che va avanti. Tra i piccoli c'è chi soffre di polmonite a causa del dormire all'aperto. Uno dei bambini è paralizzato alle gambe e non ha aiuti. Due dei loro figli sono venuti con noi in questa Quaresima a offrire un po' delle cioccolate che avevamo loro donato, ai bambini di un'altra capanna.
  d)  Famiglia di Nadia. Ha 40 anni con 10 bambini. Vive in una tenda vicino al mare di lOmq. Lavora l'agricoltura ma le danno poco (oltre che a proposte scandalose); con la pioggia e l'umido non può comprare per scaldarsi. 2 bambini soffrono di asma a causa del freddo, ma non ha i mezzi per le medicine. Spesso non riescono a comprare nemmeno il pane. Vivono in 2 materassi per 11 persone senza lenzuoli nè cuscini, frigo e forno. Lei è depressa e senza speranza perché vive in una stanza senza porte e finestre. Le nostre volontarie con il loro sorriso la incoraggiano.


Chi è interessato a maggiori informazioni o a conoscere le modalità per una testimonianza in Italia o un contributo in favore della nostra opera può inviare un sms al 333/5473721 o un email a:    info@ouipourlavielb.com
http://www.ouinourlavielb.com/en/mission