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mercoledì 4 giugno 2014

Elezioni presidenziali, per Assad un trionfo annunciato


Agenzia Fides 3/6/2014

Damasco  - Dalle 7 alle 19 di oggi, martedì 3 giugno, la popolazione siriana concentrata nelle aree rimaste o ritornate sotto il controllo del regime di Damasco è chiamata a esprimere il suo voto alle elezioni presidenziali definite “una farsa” dall'opposizione e dalle cancellerie dei Paesi che la sostengono. Il Ministero degli interni ha riferito che i siriani aventi diritto al voto sono 15,8 milioni, compresi i milioni di rifugiati fuggiti nei Paesi confinanti a causa del conflitto. In tutto il Paese sono stati allestiti 9.600 centri di raccolta voti. 
Fonti locali di Aleppo e Damasco consultate dall'Agenzia Fides confermano che nelle aree urbane sotto controllo dell'esercito il flusso ai seggi è ininterrotto, anche nei quartieri dove è più forte la presenza di cristiani.
La consultazione elettorale serve di fatto a consacrare il potere del Presidente Bashar al- Assad, destinato a stravincere le elezioni raccogliendo più del 90 per cento dei consensi. L'unico sfidante al Presidente, a parte un suo ministro, è il candidato di estrema sinistra Maher Hajjar. 

“L'impressione” spiega all'Agenzia Fides la suora francescana Jola Girgis, contattata a Damasco, “è che questi anni di guerra hanno fatto crescere l'appoggio al Presidente Assad anche tra molti di coloro che prima erano contro di lui. In ogni caso, tutti hanno capito che nei grandi giochi del potere politico il bene del Paese sta a cuore solo al popolo siriano, e a nessun altro”. 


arcivescovado armeno cattolico colpito oggi ad Aleppo dai missili ribelli

Ad Aleppo la giornata elettorale è stata preceduta dal lancio di missili e granate che nei giorni scorsi sono caduti in particolare sul quartiere di Meidan, abitato da cristiani armeni. “Ci sono stati feriti e case distrutte e tante famiglie sono fuggite dalle loro dimore e hanno pernottato nei saloni delle parrocchie” riferisce a Fides l'Arcivescovo armeno cattolico di Aleppo, Boutros Marayati. “Oggi la situazione appare calma” aggiunge l'Arcivescovo, “ma in un minuto può succedere di tutto e non si vede il modo di uscire da questo stato di perenne incertezza. Per questo la gente ha paura, e non sa cosa fare”. 


http://www.fides.org/it/news/55325-ASIA_SIRIA_Elezioni_presidenziali_per_Assad_un_trionfo_annunciato#.U44ND0aKDw


LA SITUAZIONE IN ALEPPO  E’ CATASTROFICA


 Due giorni fa ho detto che la situazione di Aleppo è grave
Oggi è addirittura catastrofica. Nessun quartiere è stato risparmiato dalle bombe di mortaio, causando decine di morti e centinaia di feriti. La metà degli abitanti del quartiere Midan ha lasciato le loro case e non sanno dove andare. Molti ci hanno chiesto di venire al nostro convento marista. Anche se non abbiamo posto, non possiamo non accoglierli. Domani vedremo quanti ce ne sono con noi. 
Il colmo è che la scuola accanto al convento servirà come seggio elettorale per i tre candidati delle elezioni presidenziali di Martedì, ed è quindi minacciata! 
Chi vivrà vedrà.. davvero...

 Aleppo, 1 giugno 2014
 Nabil Antaki


COMUNICATO DEI MARISTI DI ALEPPO:

Aleppo, 3 giugno 2014


OSPEDALE SAINT LOUIS

 Alle 02:00 di oggi, 3 bombe di mortaio sono cadute sull'ospedale St Louis, causando danni significativi. Fortunatamente, nessuna vita è stata persa.
Il servizio di emergenza e 2 sale operatorie sono state danneggiate. I pazienti del 2° piano hanno dovuto essere trasferiti al 1° piano. Molte finestre sono distrutte, comprese le belle finestre della cappella.
Sempre questa mattina, gli uffici e l'ospedale della Mezzaluna Rossa e il principale ospedale pubblico (Al Razi) sono stati colpiti da mortai.